Assolutamente sì. Sono un istruttore di yoga e sono convinto che lo Yoga sia una disciplina davvero completa e che possa essere utile per hackerare il nostro corpo, o meglio tutti i foderi del nostro corpo, come insegnano gli antichi maestri.
Biohacking e forma fisica: miglioriamo il corpo
Prima di tutto lo yoga lavora sul nostro corpo fisico attraverso gli asana, ossia le posizioni dello yoga. Ce ne sono tantissime e ognuna ha diversi benefici in particolari aree del corpo. Ci sono posizioni per migliorare la flessibilità e allungano i muscoli, altre per lavorare sulla forza, altre sulla resistenza, altre sulla torsione. Poi possiamo fare allenamenti mirati per potenziare e migliorare specifiche aree del corpo.
Attraverso gli asana possiamo lavorare sulle nostre ghiandole endocrine e aiutarle a lavorare meglio.
Praticare yoga ogni giorno permette di mantenere il corpo in salute ed evitare i piccoli e grandi disturbi che arrivano con l’avanzare dell’età.
Biohacking e respiro: il Pranayama
Lo yoga lavora anche sul respiro. Nello yoga le tecniche di respirazione sono chiamate pranayama. Pranayama è formato da due parole, prana, ossia l’energia, e Yama o Ayama (in sanscrito la “a” all’inizio di una parola è privativa) e significa controllare, oppure aumentare. Quindi il pranayama sono le tecniche utili per aumentare e controllare la nostra energia attraverso il respiro.
Anche in questo caso ci sono tantissime tecniche di respirazione con diverse finalità.
Biohaking e mente: la concentrazione e la meditazione
Poi lo yoga lavora anche sulla mente con le tecniche di concentrazione e meditazione. Utili per allenare la mente a concentrarsi su qualcosa di specifico e poi per apportare i numerosi benefici della meditazione tra cui abbassare l’ansia, lo stress e la depressione, ma anche per ritrovare l’armonia interiore e la fiducia in se stessi.
Come vedete lo yoga è una disciplina davvero completa e, a mio avviso, può essere considerata una delle tecniche di biohacking più potenti e antiche.