Il calcio è un minerale essenziale per la salute delle ossa e dei denti, ma l’eccesso di calcio nel corpo umano può portare a diverse patologie. La condizione medica chiamata ipercalcemia è caratterizzata da un livello di calcio sierico superiore a quello normale, ovvero superiore a 10.5 mg/dL.
Per diagnosticare il livello di calcio nel nostro corpo possiamo utilizzare il Mineralogramma, ossia l’analisi tissutale del capello: https://villamatrix.it/mineralogramma-a-roma-analisi-minerale-tessutale-del-capello-per-la-salute/
L’iperproduzione eccessiva di ormone paratiroideo (PTH) è una delle cause più comuni di ipercalcemia. L’ormone paratiroideo controlla i livelli di calcio nel corpo, riducendo l’eliminazione di calcio nelle urine e aumentando l’assorbimento intestinale di calcio. Tuttavia, nei casi di iperproduzione di PTH, i livelli di calcio nel sangue aumentano al di sopra del livello normale.
L’eccesso di calcio può provocare diversi sintomi come affaticamento, nausea, vomito, costipazione, aumento della frequenza di minzione, disidratazione, perdita di appetito, difficoltà di concentrazione e confusione mentale. Inoltre, alcune patologie possono essere associate all’ipercalcemia.
La formazione di calcoli renali è una delle complicanze più comuni dell’ipercalcemia. L’eccesso di calcio nel sangue può portare alla cristallizzazione dei sali di calcio nelle urine, che possono accumularsi e formare calcoli renali. Questi calcoli possono causare dolore e disturbi urinari.
Un’altra patologia associata all’eccesso di calcio è l’osteoporosi. A prima vista, può sembrare contraddittorio perché il calcio è essenziale per la salute delle ossa. Tuttavia, se i livelli di calcio nel sangue sono troppo elevati, può esserci una diminuzione dell’assorbimento di calcio da parte delle ossa. A lungo termine, ciò può indebolire le ossa e aumentare il rischio di fratture.
L’ipercalcemia può anche causare disturbi digestivi come ulcere gastriche e pancreatite. L’eccesso di calcio può irritare la mucosa dello stomaco e dell’intestino, portando a sintomi come dolore addominale, bruciore di stomaco, nausea e vomito. Inoltre, può provocare un’eccessiva produzione di enzimi nel pancreas, causando pancreatite.
Un’altra patologia associata all’ipercalcemia è la calcificazione dei tessuti molli. L’eccesso di calcio può accumularsi e depositarsi nei tessuti molli come cuore, reni, polmoni e vasi sanguigni, causando danni e potenziali complicanze.
Per diagnosticare e trattare l’ipercalcemia, è necessario consultare un medico. Saranno eseguiti esami del sangue per misurare i livelli di calcio sierico e per identificare la causa sottostante dell’ipercalcemia. Il trattamento dipenderà dalla gravità delle condizioni e dalla causa. Può includere modifiche nella dieta, la riduzione dell’assunzione di calcio attraverso alimenti e integratori, l’uso di farmaci per abbassare i livelli di calcio nel sangue o, in casi gravi, la chirurgia per rimuovere eventuali tumori iperattivi.
In conclusione, mentre il calcio è necessario per la salute delle ossa e dei denti, l’eccesso di calcio nel corpo può portare a diverse patologie come calcoli renali, osteoporosi, disturbi digestivi e calcificazione dei tessuti molli. È importante consultare un medico per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato. Una corretta gestione dei livelli di calcio nel corpo è essenziale per mantenere una salute ottimale.